Non ho paura del buio
poiché anche io
faccio parte dell’oscurità.
caldo e suadente, il mio mantello mi avvolge
per poi scivolare su foglie verdi.
pizzo argentato, mostro arrogante
ed il mio sguardo non teme il tuo
che è fuoco che arde.
la luna ci osserva e tace
complice illumina ,i nostri sorrisi estatici.
fredda rugiada sulla mia nudità.
nessun segreto, la malizia mi è amica.
ed il peccato fila dalla bocca
del lussurioso calice
tessendo un’amaca, di verde e di stelle
su cui cadere
in preda, ad un'estasi infinita .
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