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Pubblicata il 03/04/2023
E' bambina
primavera
con neonate foglie
tenere e tiepide di verde
a un sole già impetuoso
tenero è il tepore
teneri gli sguardi.

ma lacerante abisso
tra stagione e umanità
sconquassa gli onesti
di cuore e di coscienza,
guerre inconcludenti
e umanità migrante
distruggono promesse.

delude alfine il tempo
vissuto inutilmente
tra valori di battaglia
d'uguaglianza amore
e libertà.

delude la mancanza
d'ecumenismo e fratellanza
teorizzati d'ideali
e concretamente vuoti
e
inevitabile è pensare
che perdendo l'Uomo
il Capitale ha vinto.
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La primavera,involontariamente , ci ha colpiti entrambi. Un incipit bellissimo,gaio e speranzoso, la parte centrale un associazione di sentimenti e sensibilità, la chiusa è stupenda per la magistrale associazione tra il sociale e la spiritualità.

il 04/04/2023 alle 18:23

Bella! Anch'io di questi tempi vengo attratto dal dissidio fra la miracolosa primavera e il disastro della guerra. Anche nelle poesie si nota questo stridore che è tutt'atro che piacevole ed edificante.

il 04/04/2023 alle 18:23

Grazie Santa! La stridente distonia tra la bellezza della natura e la tristissima realtà in cui ci stiamo avvitando. Grazie infinite per la tua attenta sensibile presenza!

il 04/04/2023 alle 21:06

Grazie Martedì per la tua empatica disamina. Penso tutti si avverta questo disagio ambientale e personale che ci turba gli orizzonti del futuro e la bellezza della vita. Grazie infinite e buona serata!

il 04/04/2023 alle 21:09