guardo il cielo di notte e ogni notte
interrogo la sfinge del silenzio
e quel che penso, quello che domando
rimbalza fino a me – nella mia mente.
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forse anche in me c’è un cielo, c’è un abisso,
e molto più profondo e inestricabile
di quello che contemplo al mio balcone:
forse è quel nulla senza tempo, madre
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di quel che fui, prima di cadere
in questa bassa landa dove il tempo
occulta il senso vero della vita,
dove la vita è viaggio nella vita
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e ogni uomo è un atomo di vita
della vita che tutti ci comprende.
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ore 16,24
giovedì 11 agosto 2022