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Pubblicata il 16/03/2023
Era un falco a volar
le sue alte vie
ed era a mirar
neri campi di battaglia,
biondi campi di grano.

si susseguivano l’un l’altro
senza fine ed ancor vedea
scintillanti lame di guerrieri,
lucente la falce del contadino.

e scese il suo volo
fino al confino di due campi.
nell’uno era battaglia
nell’altro eran le messi.

venne al falco il guerriero
e venne il contadino.
e il falco ascoltò.

la mia spada i tuoi campi difende.

la mia falce più spighe recide
che uomini la tua lama uccide.
tu hai un esercito con te,
io son solo contro le spighe.

e il falco tornò sulle alte vie
dove ancor vedea battaglie.
ma era nei campi di grano
che il coraggio di vivere
più forte ora sapeva
della paura di morire.
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Falce e spada, vita o morte, bene e male gli ossimori della nostra esistenza che generano paura. Ma dall'alto ci indicano quale è la via da seguire. Molto apprezzata

il 16/03/2023 alle 13:30

Bellissima davvero, Azar! Complimenti per l'armonia dei versi e il significato profondo! Serata buona

il 20/03/2023 alle 21:53