Nota: poesia scritta in collaborazione con l'autrice Anais

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Ermetica, creatura dell'oscurità
criticata e giudicata.

Furono tante, per lei
le aspre negatività,
sentenziate da lingue effimere,
lingue biforcute.

L'anima sua imprigionata,
in un cristallo ambrato,
altissima si eleva.

Nel suo bacio,
all'amante narciso
scioglie ingannevole,
le briglie ai sentimenti.

Rabbia, odio, costernazione
e profondo amore,
per sempre rinnegato.

Poiché, al contrario di voi
con le vostre corrotte menti,
lei può amare,
in un modo in cui nessuno
ha mai amato.

Ogni suo bacio è dato
con estrema passione
ed infinito dolore;
bacio che trafigge,
fino a rigare il volto
con lacrime di rubino.

Fu poi l'amante
costretto ad annegare
nel suo triste e disperato amore
ormai perso per sempre
tra le note della notte.

Nella tela di seta,
linfa di vedova nera,
seduce e affascina ,
il principe delle tenebre
porgendo l'orecchio,
ascolta l'angelico canto,
di illustri vampiri.

Su, forza, venite, venite
e lasciatevi cullare
fra le sue braccia;
un sussurro gotico, lieve si innalza.

e tu piccolo mortale,
ascolta la sua voce,guardala,
affonda nei suoi caldi occhi chiari
soavi, ipnotici, magnetici.

Il suo ermetico narrare
che incanta, che cattura.
Estatico sentire…
Il calore sulla sua anima,
luce oscura che avvolge.
,
“Vieni vicino,vieni
ti sto già baciando.”