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Pubblicata il 02/03/2023
mormorii accompagnati da un vento burrascoso incombevano quella notte, sedie cigolanti e divano balzellante giacevano in quella stanza.Ma non erano soli,erano accompagnati da una disperata fanciulla in preda alla disperazione e alla solitudine in quel lunedì chiassoso. Ormai la ragazza sentiva il bisogno di farsi sentire, gridava dentro e fuori non si sentiva nulla, solo un fastidiosissimo sfregare di denti come quando grattavi su un tubo arrugginito. L’età passava ma il peso dei giorni la divoravano
voleva dormire ma le continue preoccupazioni la faceva sentire talmente piccola che non riusciva a dire una parola in quel momento, ma solo sospiri
affannosi
É il corpo che parlava, lei non aveva bisogno di dire nulla, si contorceva nelle sue ansie, cercando di colmare la sua rabbia. Ricordi sbiaditi le facevano capire che se ne sarebbe accorta con il tempo, che le sue lacrime diventarono più forti e salate, il suo viso iniziava ad arrossire più velocemente e la sua mente a rompersi in mille pezzi.
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...bello l' ossimoro...

il 09/03/2023 alle 16:57