lamentandomi come un logorroico lattoniere di Liverpool affetto da licantropia perniciosa solo durante le lune nuove di Luglio, litigai con  un lavativo lavoratore di campi di lupini che voleva che partecipassi   alla lotteria "Lupi, lepri, lontre e lemuri" con, in palio un leggiadro lapislazzulo della Lituania, un palo da Lap-dance ed un lampadario di Lalique sottratto da una toilette del Louvre.
lasciai perdere e, libero come una libellula su un prato,  adesso che avevo rotto col passato, salii su una limousine giallo limone presa in
leasing da una losca società lussemburghese e mi lanciai sulla litoranea leccese fino a raggiungere una linda locanda per un lauto lunch dove assaporai linguine al fior di loto, luganega della Lomellina su letto di lava dell'Etna, lampascioni ai semi di lino, lumache alla livornese su fondo di lattuga e, per finire,  latte condensato di lama, senza lattosio, al profumo di leccio della Lunigiana.
così,  lieto come un lombrico nel letame, accettai di giocare alla lippa con un ex luogotenente della Luftwaffe dalla lunga lingua e dal labbro leporino, vincendo una lauta somma che prontamente usai per prenotare un volo low-cost della
lufthansa sulla linea Losanna- Los Angeles per il lunedì seguente. 
fu una vera vacanza da leoni a base di lezzi , lazzi,  languide Lambade, long-drink al lime e      lampone e lunghe lezioni di sesso di libere professioniste con lingerie leopardata, il tutto, al suono del leitmotiv del lungometraggio
lalaland .
libidine!!