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Pubblicata il 17/02/2023
Perché è scomposta come l'amore che è molto jazzzz; l'amore che è la somma di tutte quelle scomposizioni, che dirompe e rompe in tutte le sue occasioni, quando ha voglia di irrompere. Fatevi pigliare da questa musica allo stesso modo, lasciatevi andare un piede di qua ed uno di là, liberi dalle formalità, dove capita capita, lasciate che la musica e l'amore stabiliscano una direzione, attraversando il vostro corpo. Tanto non si può resistere ne abbiamo bisogno come l'aria, come pensare, come ballare. Amate in tutte le direzioni, amate chiunque se lo meriti fino in fondo; oppure guardatelo da tutti gli angoli prima di provare antipatia, ascoltate il suono che fa, la sua musica, il suo disegno, i segni che lascia, il suo silenzio. Amate le stanze del vostro amore, il suo impegno, la sua capacità di portarvi bellezza fino al vostro giorno, amate la sua assenza, la nostalgia sua, il suo odore, il solco della sua voce quando si arrabbia con voi. Amate tutto di lei/lui. Anche in sua assenza. Amate il pianerottolo, le scale, il suo cognome accanto al vostro, amate le sue rughe, i capelli grigi, le chiavi di casa, la posta a suo nome, le sue ciabatte. Amate così scompostamente a caso un qualcosa di lei di oggi e di ieri, e del ricordo amate anche che c'è un ricordo, fino ad oggi. Amate per tutte le volte che ve ne volevate andare e che siete invece rimasti, amate quei sentimenti, tutti e due: voler partire ed essere rimasti! Amate sconfinatamente, anche quello che non capite, che non capirete mai, amate quello che non capite di lei, di più, metteteci più impegno nell'amare questo mistero!
Non abbiate paura di amare chi non c'è più, amatelo oggi che è più vivo che mai, amatelo come ieri quando era lì con voi, che è ancora lì vicino. Amare non è certo una questione di realtà. Amate anche quando la musica finisce, nel silenzio sarete voi la musica che è con voi. Amate quando gli amici non ci sono più, perché sono con voi e nell'amore di oggi sono con voi, perché sennò a che sarebbe servita l'amicizia.
(scritta ieri sera, per san Valentino, ballando ballando)
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