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Pubblicata il 09/02/2023
Spengo
il lume,
nel
buio
ti lascio
andare
come
un cigno
triste
che mai
canto';
il
profumo
di te
m'invade
qual
rugiada
sul mio
tremante
corpo.
m'illudo
di fermarti,
timida
penombra
nella
semplicità
del
vederti;
grandiosi
istanti,
baci
carezze...
... e un
addio;
un
leggero
sogno
mentre
tenue
passa
il vento,
soffice
tormento
che ancor
sfiora
il tuo viso
tra
il mare
e le
onde,
riposo
d'amore
di
cotesto
lungo oblio...
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Bellissima. Mi hai commosso

il 09/02/2023 alle 06:24

" Il cigno triste che mai cantò" La metafora mi ha colpito perche il mio nick ha la tristezza e il canto represso del tuo cigno. Bella poesia. Ciao

il 10/02/2023 alle 19:01