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Pubblicata il 07/02/2023
Chissà papà se ti ricordi ancora di me nella tua nuova veste.
dicono che l'anima non muoia ma la nostra non può nemmeno vivere, intrappolata com'è nei giorni del lockdown, quando non mi permettevano di starti accanto e mi sbarravano le porte.
motivi di sicurezza, mi dicevano.
ore gelide davanti all'ospedale e mi sembrava che più che il Covid, il vero mostro fosse l'assenza di pietà. Perfino la primavera era stronza, con quei fiori che splendevano comunque.
come sarebbe stato se il tuo Drago avesse vinto?
mi dicevi: Sono già morto.
ti sorridevo, con tutto l'amore possibile rassicurandoti che la scienza ha fatto salti da gigante e mi sentivo un'egoista a pensare che mai più nessuno mi avrebbe amato così tanto quanto te.
chissà papà se ci sei ancora e ti ricordi di noi, del pane tostato, delle audiocassette e del tuo eccesso di precisione.
qui comunque non succede molto, solite sciocchezze tra vivi.
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Mi piace molto anche come chiudi. Commovente e vera.

il 07/02/2023 alle 19:58

Mi accodo al commento di Vincent, ti abbraccio forte.

il 07/02/2023 alle 22:03

Una missiva per il Paradiso commovente Papa' la stava leggendo mentre scrivevi,soprassedio il discorso covid e assenza di pieta' perche potrei scrivere da cattivissimo visto le recenti indagini,nasce sempre un sole Domani.

il 07/02/2023 alle 22:54

Un abbraccio Ametista.

il 08/02/2023 alle 00:49

Ho vissuto le tue paure con lui. Poi sono riuscita a vederlo e ho assistito fino al giorno della morte Hai ragione quando dici che il vero mostro è la mancanza di pietà

il 08/02/2023 alle 05:51

Nei profumi, nei suoni, nel meticoloso incedere dei giorni...ovunque e in ogni dove i nostri cuori ricordino...in quegli spazi vive il precedere di noi.

il 08/02/2023 alle 08:18

Grazie a tutti.

il 08/02/2023 alle 09:38