PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/10/2001
I colori assumevano
sfumature meravigliose,
mentre il pennello
sapientemente guidato,
celebrava il mio volto
nell’autoritratto.

I miei occhi erano pieni di luce,
vi si leggeva la profondità
dell’Universo,
le mie labbra sorridevano
all’infinito che mi circondava.

Ma quando il ritratto
Dell’uomo-Dio fu terminato,
per caso passai davanti allo specchio,
e, guardando le due immagini vicine,
vidi due volti diversi,
ed il tragico è che quello più bello,
quello più luminoso e santo,
non era che un’illusione,
sulla tela.
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bella psico/poesia. schiettamente sincera. in effetti mostriamo sempre il nostro "autoritratto" nella vita sociale.
ciao.

il 07/05/2002 alle 11:55

Grazie, non avevo visto il commento prima...
A presto!
Axel

il 27/05/2002 alle 12:30