Come l'infruttescenza
del tarassaco
con il suo seme,
il futuro
vola,
con i suoi capelli
al vento,
vola,
solcando
misteriose distanze
vola,
talvolta poggiando
su un campo,
talvolta su un altro,
mentre la valle,
assolata,
che pur abbaglia
vasta,
si estende davanti
e brilla
e libero
e forte;
come il pensiero,
un filo rosso
lo lega al mondo,
dal quale
una folata mattutina,
dal suo stelo
lo ha sganciato
mentre vola incontrastato,
oltre l'orizzonte
dove lo sguardo
ora non posa,
il sole
ora troppo
sferza i suoi raggi
per una miope vista,
certa
che straordinario
sarà
quel volo
e attecchirà
nella terra
più florida
dove
fioriranno
i suoi petali,
imparando
ad accarezzare,
splendidi,
il proprio cielo.
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