PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/01/2023
Seminiamo
le nostre aspirazioni
lungo
il solco degli anni
come fossero
grani iridescenti
gettati
sui campi desolati del Destino

stelle lucenti
del mattino
imprigionate
nell’oscuro grembo della Terra

vittime
inconsapevoli
di una tenace illusione

oscuro
credo
dei primordi
che costringe l’anima dell’Uomo
nell’ambiguo
simulacro dell’impotenza
e traccia
confini irreali
nella totalità
indivisa
del Reale

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il processo di socializzazione a cui siamo sottoposti, a partire dalla nostra infanzia, tramanda da una generazione all’altra la descrizione del mondo che tutti noi condividiamo. Descrizione che bandisce per sempre dalle nostre vite, tranne poche eccezioni, la meraviglia e le possibilità, pressoché illimitate, della nostra natura più profonda.
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Al mondo non c'è nulla di impotente ... basta volere . Un saluto

il 01/02/2023 alle 09:35

Si Mandilui sono d'accordo, ma il problema è proprio questo. Quando si nasce in "cattività" e si vive , come tutti noi più o meno, una vita entro invisibili "recinti" che ci confinano ma allo stesso tempo ci proteggono, smettiamo di chiederci cosa possa esserci al di là, ci accontentiamo dei "mangimi" che ci vengono propinati dai "guardiani" e più non desideriamo l'erba verde delle distese che a perdita d'occhio, oltre gli "steccati" si intravedono. Un saluto

il 01/02/2023 alle 14:26