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Utente eliminato
Pubblicata il 28/01/2023
non ti sta bene il rossetto
sulla maschera diafana
figurati in bocca a una donna
quel linguaggio colorito

ma le parole tue
hanno diritto all'oblio
come le mani a nascondere
un tremito

e rigida l'andatura
scendi afferrando
l'ottone al corrimano
della stessa eleganza

nonostante l'età
rimani avvenente
pure affascinante
perchè dici sempre la verità
sapendo mentire con grazia

ora ti guardo sul marciapiede
così lenta da non riconoscere
i giorni al caffè
figurati gli anni
in cremeria

stesso tavolo d'un secolo
che non ricordi più nomi
usando il ventaglio di pizzo
come schermo
o l'ombrellino d'epoca
su manico d'avorio bianco
a schivar domande

eppure ti sono devoto
per avermi accolto
come una vecchia strada
quando non sai dove andare

e davanti quella casa
un giorno di lacrime
o di pioggia
a cadere incessante

m'hai aperto
antica maestra
il cancello
togliendo di mezzo
ruggine e fogliame

d'una lontana e amara quanto unica
stagione più bella
tra i banchi
finita chissà dove
forse nascosta nel cuore

da ultimo accompagnandomi
sottobraccio
a varcar la soglia
hai rimesso al grammofono
il brano preferito
che ho ascoltato oltre la siepe
salutando l'autore

lascia la spina
cogli la rosa
tu vai cercando il tuo dolore

*

(Lascia la spina cogli la rosa, Händel)

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