PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/01/2023
Ascoltare il Boléro di
Maurice Ravel, immersi
dentro le coreografie di
Maurice Béjart, con Nicolas
Le Riche o con Maya
Plisetskaya...
non è solo percepire suoni,
vedere immagini...
è sentire, ammirare 
la bellezza, che diventa
corpo, che si trasforma in
albero, rami,  gambe,
braccia, passi...
in un ritmo incessante,
quasi tribale, suadente,
ancestrale, armonico e
allo stesso tempo
irregolare, umile e
superbo, una bellezza
che si arrende, sfida...
musica unica, immortale...
che proviene da dentro,
che si espande, che riceve,
dona, in un crescente
abbandonarsi al vento...
muoversi,
in un  apparente
iniziale rallentare,
ridiventare veloce scorrere
di linfa, fino ad esplodere
in energia vitale...
note che diventano
espressione,
danza, dove i gesti
si trasformano in parole...
gocce che ne bagnano
le foglie, foglie che si
trasformano in volo,
labbra che assaporano,
pioggia che  lentamente
avvolge, poi  tempesta,
in un insieme di
fulmini, lampi, tuoni...
che culminano
improvvisamente
in un vortice, dove tutto
finisce, da cui tutto
può ricominciare.
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4,7/5 meriti (3 voti)

gocce

il 25/01/2023 alle 04:43

Stupendo il bolero di Ravel alimentato dalle tue parole allettanti

il 25/01/2023 alle 17:26

Grazie per la Tua condivisione, si è stupendo.

il 25/01/2023 alle 19:09

Musica da atmosfere magiche e suggestive: adeguatamente ben svolta e sviluppata la scrittura.

il 25/01/2023 alle 21:10

Vero Sir. Grazie per la Tua condivisione e apprezzamento.

il 25/01/2023 alle 21:26