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Pubblicata il 20/01/2023
Clandestino 137

il numero 137, non aveva documenti , non aveva ancora un nome
solo qualche foto dei suoi genitori e di un suo amico calciatore
emerse dall’acqua, nel giorno del signore, mentre a Lampedusa
il sole non moriva ancora
con gli occhi ancora aperti, ma l’anima al signore, sembrava volesse
vedere ancora quel mondo migliore
gli hanno attaccato al collo, un biglietto ( clandestino 137 ) solo perché i
signori della guerra , bruciarono il suo orto ,occuparono la sua terra
gli parlavano dell’Italia ,delle sue coppe e i suoi spaghetti , ma tu sognavi
una maglietta con su scritto il numero 7
tu sognavi di giocare, in un campo verde, di dribblare il difensore
esultare verso la gente
ora ti hanno portato in un campo, dove giochi con le radici dell’erba
Il difensore rimane in quella foto spenta
il numero che tanno dato ,non è il 7 sulla tua maglietta ma
sulla lapide hai il 137
clandestino
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Bella

il 21/01/2023 alle 12:29