S’è stato caio o tizio
o sempronio o mevio o Filano
o calpurnio
a chiedermi
se è più penoso e/o glorioso
fare “il latitante”
in casa e paese proprio
magari temuto
magari stimato
riverito magari se non ossequiato
per trent’anni
pur restando tranquillamente
comodamente indisturbato
mai conosciuto e subitamente
vituperato non appena arrestato
oppure fare il “presente
dirigente” in casa e paese proprio
eletto maldestramente ripagato
con legale stipendio ma anche
con prebende e mazzette
sottobanco elargite
da solerti procacciatori d’affari
assieme a conniventi compari
quasi mai arrestati.
risponderò su suggerimento
ohibò!
***** nms “”23