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Pubblicata il 17/01/2023
C'era una una montagna,
da cui si sentiva lo stesso eco,
provenire da due versanti
opposti:

"Ho raccolto il profumo nei fiori,
catturato la luce nei colori,
visto altezze in profondità,
acceso il buio con i tuoi occhi,
seguito orme come fossero i
tuoi passi...
ho sentito l'alba dentro il
tramonto e il tramonto
dentro l'alba,
l'infinito dentro un punto,
dipinto con le note,
visto la musica in un quadro,
questo ed oltre...
per descriverti il mio amore,
per parlarti di bellezza...
senza riuscire mai
a raggiungerti."

E ancor prima d'incontrarsi,
di raggiungere la vetta,
scoprirono che erano due
anime che si assomigliavano...

ciò che di più bello l'amore 
potesse mai donargli.
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3,9/5 meriti (7 voti)

Poesia tenera quanto particolare. Brava Lucy

il 17/01/2023 alle 19:21

Grazie per il Tuo apprezzamento Sir.

il 17/01/2023 alle 21:11

Quando gli echi sono i sensi per descrivere questi magnifici versi per l'amore desiderato a unire due anime. Molto brava versi apprezzati.

il 17/01/2023 alle 22:15

Grazie per questo Tuo commento Mor.

il 18/01/2023 alle 01:37

Il completamento dell'amore presuppone la partecipazione di due anime che si fondono ... in un unico eco. Bel concetto. Brava

il 18/01/2023 alle 16:56

Grazie che condividi, ciao Mandilui.

il 18/01/2023 alle 17:06

Uno dei verbi che nel corso del tempo ha acquisito una valenza particolare, per me, è "riconoscere", molto più che "conoscere" e questo perché da quel primordiale istante in cui sono divenuto ciò che sono (non la mia personalità attuale), altro non ho fatto che cercare e ritrovare frammenti di Me stesso da sempre conosciuti. Gli esseri si "riconoscono", per scale di affinità, di complementarietà, come tessere di un immenso puzzle disegnate e divise per potersi ricombinare, lungo le miriadi e miriadi di "strade" che dagli abissi dell'Incoscienza al Tutto riconducono. Amare è in fondo riconoscere. Belle immagini. Ciao Lucy.

il 21/01/2023 alle 00:41

Riconoscere...riconoscersi, nell'incontro con noi stessi e l'altro come tessere di un Tutto. È un verbo il cui tuo richiamo ne sottolinea l'importanza e ci approfondisce molto bene e che spesso invece generalmente sfugge. Grazie Miraer per questo Tuo apprezzamento e condivisione. Un caro saluto.

il 21/01/2023 alle 01:59