masticando una manciata di mentine mentre sentivo le menzogne di un mentalista di Mendrisio, malato di megalomania e patito per le mandorle della Manciuria, mi venne in mente la mamma del mio massaggiatore, la quale aveva mangiato della marmellata al mirtillo e un minestrone alla manioca che le aveva provocato una micidiale mappazza, prontamente curata con della magnesia, del miglio macerato nel miele e delle melanzane della Maremma mentolate al pino mugo. Meravigliato per queste minchiate megagalattiche, per una sorta di metamorfismo morfologico millenaristico , mi molleggiai mollemente sui malleoli recitando melensi madrigali medio orientali, mutuati da un muezzin della Mecca con una voglia di melone sotto il mento e una passione malata per i mufloni di montagna e le mezze maniche alla marinara.
che momenti meravigliosi!
dopodiché, mosso da misteriosa pulsione, mi messaggiai con una mignottona molto maggiorata che mi invitò nella sua modesta magione dove trascorsi momenti memorabili di sesso sfrenato fino alla mezzanotte e mezza di mercoledì... mizzeca!