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Pubblicata il 15/01/2023
Non mi sono lasciata andare
ma non riesco più a guardare
oltre lo specchio non vedo più il mare.
perché proprio a me doveva capitare?
chi ha scritto la sentenza
e mi ha tolto la speranza,
chi ha deviato il mio percorso,
su strade deserte e silenziose.
voglio vivere il futuro,
ricordare il passato,
fuggire dal presente,
dove il tempo ha consumato
i colori e le illusioni.
voglio respirare aria di vita
prima di andare,
il male è dentro di me
e non lo posso scacciare.
perché proprio a me doveva capitare?
sta dentro il mio corpo, silente e pressante
cercavo un aiuto, ma quel Dio è distante
e sta su e non mi può ascoltare,
ma è l'unico che una speranza mi può dare
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...chi è che parla?...

il 15/01/2023 alle 22:06

Tristemente pensante ma bella

il 15/01/2023 alle 23:31

Ho scritto questa poesia in ricordo di mia sorella che aveva tanta voglia di vivere, morta un giorno d'autunno tra le mie braccia. E questi versi sono l'espressione che abbiamo condiviso, vissuto e sofferto fino alla fine. Ho scritto altre due poesie su di lei che non riesco a volte a leggere per la rabbia e il dolore di chi di fronte alla morte non può lottare, se non con la fede.

il 15/01/2023 alle 23:35

...Grazie, caro Morris...tua sorella ti guarda da una Stella...

il 16/01/2023 alle 08:43

Nel tuo sentire Morris, con affetto.

il 16/01/2023 alle 18:00