Come
un mendicante cieco
frammenti
di consapevolezza
qua e là
vado
elemosinando
orfano
di lontane memorie
il filo intricato
che
la mia nascita
nelle mie mani ha consegnato
a ritroso
cerco di seguire
lungo
le strade misteriose del Divenire
oltre
l’incerto confine
della mia identità
son disposto
a perdermi
...........................................................
quel filo invisibile che alla nostra nascita ha condotto e che alla nostra morte non si interromperà, come un filo d’Arianna può servirci per comprendere la complessità della nostra natura, ripercorrendo a ritroso quello che per la mente altro non è che un labirinto inestricabile. Ma ci vuole infinita pazienza, coraggio e amore per seguirlo nelle sue innumerevoli giravolte.
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