Questa continua luce digradante
dall’intenso vermiglio fino all'indaco
più profondo, ricolma i miei occhi
infino a farne traboccare l'anima.
un bouquet di colori che inspiro
mentre la mia verde mano avvolta
È nella vetusta tua dolcemente
solitari sull'ispida collina
da dove il mare è una tavola
vitrea, cosparsa di tenue luci.
e nell'intimo con nodo tenace
tutto si lega a questo momento
luogo diventato d’elezione
inarrivabile per i profani
il sicuro rifugio per attendere
mentre l’uragano scivola via.
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