La sveglia mi trafigge
dopo solo tre ore
sara e Nada dormono abbracciate
l’acqua mi risveglia
non riesco a vedere
quello che vedo
pulisco i mei occhiali
ho la maglietta con un numero
sandro è aperto e mi saluta
un’ucraina tira un cane
vento di metro,
fottuto piscio di gatti
un rigurgito acido
della notte di alcol
surang è all’entrata
col solito cappello
sorride anche adesso
non l’ho mai visto
con un volto diverso
dentro fa caldo
i colleghi si aggirano isolati
nelle corsie pochi vecchi
ma c’è Antonella
e per un istante scivolo
e il direttore mi squadra
e lo odio come sempre
sto per chiedergli dei turni
ma mi indica le buste
verdi reggiseni
mi giro appena
e un cliente mi sommerge
latte, uova...
puzza di morte
pane, galletti....
salvami terra!
finto vino, pesce in plastica...
vado in bagno
per riprendermi a modo mio
sono 30 e 20, ha venti centesimi?
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