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Pubblicata il 18/04/2003
Piccoli semi di tempo
dentro le mie rughe
danno attimi a un sorriso,
vivo ricordo di un volto.

La mia mano lontana
sfiora ancora la sua pelle.

La corsa di una bella lacrima
si ferma su una smorfia di tristezza.

Sono felice, in fondo,
tutto corre veloce, distratto,
mentre i miei pensieri riflettono,
lentamente.....

....Ho fatto molte cose,
ho dato vita, ho visto morte,
ho vissuto tutto, sorseggiandolo.

Ma l'attimo che regalai a quel caro volto
è quà, nel movimento dei miei occhi.

Lo inseguo ogni giorno sull'orizzonte,
immobile in una danza che vedo solo io.

Una carezza ripetuta mille volte
nella parola..."com'era bella".





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nostalgica rimembranza di una carezza remota, forse una carezza che tu hai avuto paura di fare...
spero di sbagliare...noto un forte rimpianto in questa tua poesia.
su con la vita, marco
c'è ancora tanto da fare e da vedere...e da scoprire.
bacio
marzia

il 18/04/2003 alle 13:01

...i versi non sono autobiografici!...volevo rappresentare il pensiero lento di un vecchio al ricordo di un volto lontano....
:) Io ancora non ho rughe!!! :) eh eh

Hola
Marco

il 18/04/2003 alle 13:07

...è l'infinito
si rispecchia in un' attenzione,
atto di forza,
l'esempio di una
possibilità di salvezza....

il 18/04/2003 alle 13:32

grazie del tuo bellissimo commento in versi....
hai fotografato benissimo il racconto...

Hola
Marco

il 18/04/2003 alle 21:59

dolce...delicata...sensibile...intensa...che altro dire se non com'è bella...un bacio cri

il 19/04/2003 alle 00:16

...un lento soffio di calda bellezza che sfiora la mente di un vecchio attraverso le sue rughe....

Grazzie del tuo commento..come al solito delicatamente sensibile....:)

A presto ...
Hola
Marco

il 19/04/2003 alle 09:19