Non
di questo tempo
non di questo luogo
più lieve
di una bolla
che dalle profondità
verso la superficie
risale
nel mio petto
danza
facendo sobbalzare il cuore
dolci
lacrime d’amore
ai miei occhi
affida
di affrancarla
m’invoca
affinché nel Mondo
libera
possa volteggiare
sognante
messaggera della Grazia
insostituibile
controparte
della mia
lacerata
incompiuta umanità
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sentire la propria anima danzare e non riuscire a liberarla dalle emozioni che nelle profondità del cuore la accolgono ma al contempo la confinano. Quintessenza della nostra Umanità, sempre più impaziente, attende il momento che un’intera vita o forse meglio sarebbe dire molte vite, preparano: la nostra seconda nascita in questo mondo incompreso, devastato dall’ignoranza di coloro che quella Danza ancora non conoscono.