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Pubblicata il 19/12/2022
Strappatomi il piumaggio
e qualche neo,
ti accingesti a rubare
tutte le mie stelle.

ti cadevano dalle tasche
come briciole
sottratte agli orfani.

mi ero fatta bastare
un tramonto
e un binario di corolle,
la veste da fata gentile
e un suono d'arpa.

quando fu sterco,
nessuna pioggia
a sputare via
la vedovanza di me stessa.
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raggelante, dal titolo alla chiusa, mi ricorda Silvia Plath, o forse nessuno...complimenti

il 19/12/2022 alle 18:29

È di forte impatto, mi ricordavo di un tuo testo con lo stesso titolo ma non ricordavo assolutamente il contenuto. Forse rimosso inconsapevolmente… Bella bella.

il 19/12/2022 alle 21:56

La trovo splendida anche se trasmette tanta sofferenza.saluti

il 19/12/2022 alle 22:07

Grazie mille a tutti

il 20/12/2022 alle 11:27