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Pubblicata il 11/12/2022
Ricordo la sua mano, appoggiarsi delicatamente
sulla mia...

stringermi, afferrandomi la pelle, sul dorso della mia.

Con la sua mano che buttava tutto ciò che si trovava
sul tavolo, per terra...

con quella stessa mano, che provava sforzandosi, poi
a raccogliere...

quando non riuscivamo a capirla.

Con i suoi grandi occhi, che a volte, si riempivano
rassegnandosi, invece, di silenziose lacrime.

In una consapevolezza, che non apparteneva più a
quel giovane viso.

Con quella sola mano, che a differenza del suo corpo,
riusciva ancora a muovere...

con cui riusciva a comunicare.

Nell'ascoltare ripetutamente, ciò che le piaceva, una dolce
musica, una canzone, in immagini che si muovevano,
racchiuse...

alzava in alto la sua mano, con il dito puntato verso il cielo...

e la muoveva, come ondeggiasse, estasiata, cercando di
emettere dei suoni che ne ripetessero il motivo.

E in quei momenti per lei, non esisteva altro, non esisteva
più nessuno. ..

non so descrivere la bellezza del suo volto, la sua
espressione...

in un misto di trasporto, in cui lei si trasformava
magicamente in un tutt'uno con la musica...

il suo mondo, il suo universo...

il suo essere finalmente libera.
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Hai saputo descriverla nonostante non fosse per niente facile!

il 11/12/2022 alle 22:51

scorre vita e tenerezza

il 11/12/2022 alle 23:36

Grazie Sir, Grazie Jim...Lei è, sono, parte di me...nel mio cuore sempre.

il 12/12/2022 alle 02:58

Nel cuore contieni uno scrigno di infinita dolcezza Tonino

il 12/12/2022 alle 08:45

Grazie Tonietto, ricambio con affetto.

il 12/12/2022 alle 09:08

Nonostante quella prigione: libera ! Ciao.

il 12/12/2022 alle 13:39

Si Mitri, questa che Tu ha detto, è la verità. Grazie Mitri, un abbraccio

il 12/12/2022 alle 14:08

Grazie Mitri per aver visto la Sua bellezza.

il 12/12/2022 alle 14:09