struggente, da un lato, quanto di sconfinata tenerezza (nelle delicate immagini di "tepore" familiare) dall'altro... Cosa dire...è scenario che, purtroppo, ormai si ripete con troppa frequenza, colpendo, pressochè indistintamente, tutta Italia (e non solo!) In questo preciso momento, tuttavia, il pensiero corre subito ai poveri ischitani...mi si accappona la pelle quando vedo scorrere le terribili immagini che ritraggono la distruzione totale di tante (troppe) famiglie e vite, mentre mi monta una rabbia profonda quando, invece, vedo intere famiglie (a centinaia) vivere ancora nei containers dopo anni dal tragico evento che ha colpito varie regioni (manco a dirlo le province/frazioni più povere) Mi tocca da vicino e condivido pienamente il tuo sentire...il mio plauso sincero, Poieos
L'uomo sta distruggendo la natura in tanti modi. E la natura risponde con tutto l'impeto e la rabbia che accumula. Politiche scellerate favoriscono questi disastri approvando progetti da suicidio. Inoltre Anziché spendere soldi pubblici per finalità a dir poco discutibili, si potrebbe investire per mettere in sicurezza il territorio e salvare vite! Grazie Dina del tuo commento. Un sincero saluto
La tua sensibilità tocca le corde più nascoste di un canto di rabbia intrappolato nelle viscere della terra, amica Angelina! Immensa!!!
Troppo buono Sir, mio capitano. Mi fa rabbia come giustamente tu dici che tante tragedie che flagellano questo paese, forse almeno in parte si potrebbero evitare, mettendo al primo posto la sicurezza dei cittadini . Un caro abbraccio
"piangono le onde del mare"...bellissima, struggente amarezza. Ciao Poieos