Lungo
soffici solchi di terra
lambiti
dall’ultimo sole
il mio sguardo
si perde
oltre
le cime dorate degli alberi
che
l’orizzonte
alla vista nascondono
libero
come un uccello
che dal ramo più alto
spicchi il volo
dal soffio dello Spirito
mi lascio portare
alla distanza
d’un breve battito d’ali
un mondo
meraviglioso
del nostro gemello
che
il latte di bàlia
mai
ha conosciuto
tra
antichissimi boschi
e vaste radure
inondati
dal Suo premuroso sorriso
per un breve
irripetibile istante
m’attardo
...................................................
come diverso è il destino di un gemello separato dall’altro alla nascita, che per necessità o volere ad una bàlia venga affidato, così può dirsi anche per i mondi che le nostre vite accolgono. Ad un solo passo da questo c’è un mondo d’armonia e bellezza, il gemello che con la Madre è rimasto e che per noi è diventato l’Ideale a cui sempre aneliamo. "Scoprì i due mondi, eterni e in un unico nido" Rig Veda 1. 62. 7