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Vi
Pubblicata il 25/11/2022
Un dì andando in un’aria di vetro
smerigliato, unto e grigiastro
lì, vedrò qualcosa che non sapevo
di dover vedere. Il Fantasma Seguente
quello strano mostro delicato
che si nasconde agli angoli degli occhi

non si agita, non urla e non appare
fa solo quel che facevo anche io un tempo:
sta lì, silenzioso, tra le tempie negli intervalli
ed ogni tanto, quando sono stanca di vibrare
si fa vedere, velocissimo, come un retropensiero
che neanche pensi d’aver pensato
come un sogno in un sogno
come quando volevi fare qualcosa
e lasci la stanza dimenticando
per sempre una canzone che canti ancora.
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L'ho letta diverse volte. L'incipit con Montale che fa capolino mi piace. Poi l'interesse cresce, il Fantasma Seguente è un mostro delicato: forse molti di noi lo hanno intravisto. In definitiva, per me è una poesia interessantissima, per niente scontata o banale.

il 26/11/2022 alle 09:03
Vi

Ne sono contenta, avevo il vizio di voler rendere originale ogni testo che scrivo, ma per fortuna dopo anni l'ho perso. Montale è uno dei miei poeti preferiti

il 26/11/2022 alle 09:34

Ci sarebbe tanto da dire su questo testo. Retropensiero è la parola che mi ha colpito di più.

il 29/11/2022 alle 08:03
Vi

È come dire un pensiero che si affaccia ma non afferri completamente, ma sai benissimo che c'è. Come un pensiero visto con la coda dell'occhio

il 29/11/2022 alle 11:47

Certo! Quando ho scritto che mi ha colpito non intendevo che non comprendessi ciò che volevi intendere. Quante cose percepisce la nostra coda dell'occhio che il pensier rifiuta spesso e volentieri...

il 29/11/2022 alle 12:02