Ospito pensieri sdrucciolevoli e fluttuanti
e nell’inconsapevole fatale infingimento
chiudo gli occhi fragile pescatore di attimi di luce.
nella riluttante certezza delle mie colpe
lascio che produttori di inganni, assassini senza colpe
devastatori prezzolati e indomiti affamatori di genti senza colpe
assolvano con serietà il loro compito.
si illumina la teatrale scena
e un'infrangibile trascendente esistenza
traspare disvelandosi dal nero sipario.
nessun posto rimane libero nel brulicante loggione
compagni
che sia Rivoluzione.
Carlo Vladich Junior