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Pubblicata il 24/11/2022
Ogni volta
che
inavvertitamente
l’impetuoso flusso degli anni
col pensiero
sfioro
qualcosa in me
sgomento
si ritrae

troppo
fragile
per resistere all’ingiuria delle ore
mille scuse
cerca
per evitare
il temibile confronto

ma
dalle ripide sponde
dell’eterno Fiume
un’altra
parte di me
più avvezza a sfidarne i gorghi
che
nell’impervio tragitto
da Sorgente a Sorgente
ad ogni ansa
sembrano
voler inghiottire
le nostre instabili barche
in mio soccorso
viene

strana vita
questa
legata ad un’esile cima
che Noi stessi
a noi stessi lanciamo!

unico
disperato ancoraggio
che
indenni
può aiutarci ad attraversare
la vorticosa
inesorabile
fiumana del Tempo

.....................................................

il fascino terribile del Fiume del Tempo, le sue voci ammalianti, i suoi gorghi senza ritorno. Lungo il suo corso, distrutti dalla sua furia assassina giacciono senza vita i resti di Imperi, Civiltà fiorite in questo e infiniti altri mondi, perché ferrea è la sua legge, inesorabile il suo editto: solo coloro che della Coscienza si fanno portatori, verso la Coscienza avranno diritto di navigare, in salvo nelle misere barche dei loro corpi. Un esile cima che la nostra anima nei momenti di bisogno ci lancia, è l'unico aiuto.
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