Molto bella. Condivido, ma in un mondo perfetto, forse a tutto penseremmo tranne che a scrivere poesie. Per non essere travolti dal fluire confuso della vita quotidiana, dalla sua "patinata" stupidità, dai suoi "fiori" di plastica, abbiamo bisogno di un "sasso" su cui poggiare i piedi e mi sento di poter dire che non è una stanza vuota con una musica di sottofondo, ne una panchina solitaria sotto un albero maestoso, anche se talvolta necessari, ma un anelito bruciante capace di lacerare il grigio velo di impossibilità, che il nostro santuario interiore, da una certa età in poi ci ha nascosto. Ciao Ametista.
Probabilmente non ti sei accorta che hai già superato il problema affiggendo la presunta difficoltà in letteraria vetrina! Ciao. promettente poetessa!
stupenda (a me appare Tristezza, quella che ti da la mano e ti accompagna nel suo viaggio)
Mi ci ritrovo in tutto, anche a me sembra triste e disillusa. Buona giornata!
Vorrei sottolineare, con giocosa intendo che i versi e le parole sembrano giocare tra di loro, non escludendo che ci sia della tristezza nel contenuto.
Bellissima. Ti vedo, indaffarata nel quotidiano con un bloc-notes per appuntare idee sensazioni assonanze e sofferenze. La vita ,cara Ametista, non è affatto semplice, e la poesia è la vita stessa raccontata su frequenze di difficile condivisione. E' la "normalità" ad esser ecezionale, come la semplicità complicatissima, ad indicar la strada per un intervallo meritato condiviso e felicemente stanco. Buona splendida serata!