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Pubblicata il 23/11/2022
Quella sera,
venni a cercarti sulla scogliera,
gridai il tuo nome
e solo il mare mi rispose
emergendo dalle sue schiume.

venni scalza
sulla rena notturna,
fredda carezza la sua,
mi ghermì
le caviglie…

mi fu testimone la Luna
di novembre,
luna piena e gravida di stelle.

(Era così leggero il mio passo
era così lontana
la voce del mio amato).

la spuma dell’onda
solitaria e triste
rifrangeva lacrime
di amanti infelici,
aveva creste argentine
aveva biancore d’ovatta,
aveva silenzi di addii.

nel mutismo labiale
grido forte il tuo nome
dal sapore ambrato,
dalle verdi cromie
delle mentucce selvatiche,
il tuo nome rimembrante antichi Dei
il tuo nome di acque torrentizie.

viaggia nell’universo
come Stella Nova,
come scia di cometa
che carpisce gli sguardi,
viaggia il tuo nome
sulle corolle delle Ninfee
riluce il tuo volto
come nuovo Sole…
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Non so se metafora, sogno o realtà. In ogni caso ho avvertito anch'io la fredda sabbia sui piedi nudi, ho visto la luna allungare le ombre attorno a me, mentre le onde scintillavano e il mio cuore gridava. Potrebbe essere accaduto a me! Complimenti. Un saluto.

il 23/11/2022 alle 18:55

Sei un visionario, allora, come me. Grazie

il 23/11/2022 alle 20:41

Grazie a te hai riportato il sole nel sito Grazie delle tue favolose Magie Tonino

il 24/11/2022 alle 11:17

sempre impareggiabile ...bellissima ciao

il 24/11/2022 alle 17:41

Grazie caro Dorino

il 25/11/2022 alle 09:31

Grazie Toninoooo

il 26/11/2022 alle 10:54