Ti verranno a dire
che l'amore è un lenzuolo
ma non è spada;
che è un olivo da spogliare
e non da accudire.
e ti diranno che ha le labbra
per desiderare
ma non per gridare luce;
ti diranno, anche,
che si spende per le sete
e non per le jute grezze
razziate del grano.
poi ti verrá , l'amore,
di tempeste, di spade,
a squarciare i mantelli
e a mettere sulla pelle
strade di sacro
che sembravano pietre.
ti verranno a dire
che l'amore è
fin quando sei bimbo;
e poi ,dimenticare :
che ogni profilo
fu generato dall'immenso.
ti verrano a dire,
diademi di insolenza.
tu non temere,
avrai con te il tarassaco
ostinato e lieve.
come una poesia
che non la tenta il tedio
più cordiale.
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