PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/10/2022
Dal buio
del mare
arrovellato e calmo
sorge la nera
mastodontica montagna
affievolisce il timore
ancestrale e inquieto
il fiore rosso
abbagliante
improvviso
silenzioso
notturno tuono
in cima a liberar
la gioia
d'esplodere a raggera
di ceneri lapilli
e sassi incandescenti
d'una cascata antica
a rammentar natura,
maestra d'ogni tempo
e per ogni dove
il sempre e mai la fine.
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Whuauuu!! Quando la poesia è poesia. Descrizione ritmica e sincronizzare di un avvenimento altamente scenografico ed avvincente, basta che non faccia danni. Bravissimo e complimenti.

il 21/10/2022 alle 18:04

Grande padronanza poetica; in buona sostanza: un vulcano! Ciao Bruno, complimenti!

il 21/10/2022 alle 18:23

Grazie Santa! Grazie di cuore!. Sì, anni fa vidi il vulcano dal mare "in notturna" e l'esplosione di pochi giorni fa mi ha fatto rivivere quella emozione. Grazie per il graditissimo apprezzamento. Buona serata!

il 21/10/2022 alle 18:27

Grazie Sir Morris! Mi fa piacere che ti sia piaciuta e che ti abbia suscitato in modo vivido l'emozione che volevo trasmettere! Grazie e buona splendida serata!

il 21/10/2022 alle 18:29

Incantovele scritto nell'infinita' dell'Universo.Un Saluto

il 21/10/2022 alle 20:41

Grazie GPaolocci! Gratificato e contento d'aver "comunicato"...Un caro saluto a te!

il 21/10/2022 alle 21:31

Grazie amico delle belle emozioni che ci regali ogni tanto questa è stupenda anche se penso meglio stare il più lontano possibile dai vulcani credo siano proprie mine vaganti sbaglio? Con affetto Tonino

il 22/10/2022 alle 14:16

Grazie Tonino! Felice d'averti trasmesso un pò dell'emozione di suggestiva bellezza della natura!

il 22/10/2022 alle 17:39