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Pubblicata il 20/10/2022
Mi sento felice perché,
il mio posto in prima fila nella mia vita,
non è il tuo sorriso.

tra stelle e costellazioni,
infiniti puntini uniscono le carte del mio destino.

lo sto governando,
ne sono maestra da una sponda all'altra.

nessun grido, nessun coro, nessun brusio.

l'eco del mio mantra risuona nell'universo:

"La parola iooooo" (con tutto il fiato che ho, un suono liberatorio).

"Io sono", (pausa e l'eco rispose)

"Io valgo", (un muro si infrange)

"Io posso", (una pietra scagliata contro torna indietro)

"Io conto" (nessun freno altrui ti sminuisce).

soprendentemente io mi sento felice perché,
ho fatto un bel sogno e non ricordo nemmeno più perché.

non mi ricordo più di te.

come ti chiamasti?

l'eco non rispose.
il mio cuore tacque.
l'universo sorrise.
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Piaciuta anche a me tanto

il 20/10/2022 alle 18:54

Una grande forza di autodeterminazione, in questi versi decisamente superbi, ma di quella superbia buona che ci insegna ad essere noi stessi ed a far scomparire un mondo inutile.

il 21/10/2022 alle 00:11