PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/04/2003


Mi sono già messo ad aspettare
il momento del nostro appuntamento,
quando verrai a prendere di nuovo tra le braccia
il tuo bambino, senza più i riccioli biondi…

Mi farai sedere sorridendo sul tuo grembo,
tornato fresco di fecondità,
e io… io ti guarderò stupefatto,
non ricordando che eri così bella;
mi cullerai, cantando
una leggera, antica ninna-nanna:
"Sorridi alla tua mamma, amore,
che sempre veglierà per te,
sorridi a chi ti ha dato il cuore,
perché solo una mamma c'è.
Oh, breve ninna-nanna della vita,
vorrei che fosse eterna ed infinita!
È un dolce sogno di felicità,
finché la mamma tua vivrà!…"

E, con la ninna-nanna della vita,
ahimè!, fin troppo breve e già finita,
nei tuoi occhi cilestrini tanto attesi
mi perderò volentieri e lentamente.
Lentamente, e volentieri, mi assopirò:
lasceremo l'inutile chiasso a chi ne ha bisogno,
e come allora mi prenderai per mano,
per farmi attraversare quel "lungo ponte"
senza che ne abbia paura.

E mi porterai ad abitare dove sei tu,
in una nuova casa,
fresca linda odorosa di lavanda,
dove trascorreranno indisturbate
le nostre piccole eternità.

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...una parola sola: BELLISSIMA!!!

il 30/03/2005 alle 13:44

Sono contento che ti sia piaciuta, anche se penso che sei troppo buono. Grazie, comunque, Ulisse.

il 30/03/2005 alle 22:49