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Pubblicata il 09/10/2022
quando guardasti il tramonto,
uno di quelli
d’un rosso particolarmente intenso
che gravita attorno al placido mare,
ti salì il pensiero che le parole non servissero
e che gli occhi
avessero potuto tranquillamente serrarsi
per poter equiparare tale bellezza
a quella della tua amata.

( l’onirico ha mille volti, tra cui quello della mera illusione )

lo videro in inverno inoltrato
barcollare senza esimersi dal flettere le ginocchia
e prosternarsi alle impronte d’un cielo
sciolto in un tramonto privo d’intensità
come caduto in un abisso senza fine,
egli barcollò sempre più
deriso dalle foglie morte
e dallo scroscio dei rami nudi
sotto il peso dell’ultima neve,
non c’era abbastanza tempo per mutare,
per appropriarsi di un altro desiderio,
di accettare un’altra esistenza.

( flusso di lacrime sepolte sotto distese di clessidre corrose )

restò in attesa
silente e ricurvo;
liquefarsi assieme alla notte
divenne cosa associabile
al suo grido inascoltato.
estrasse dai suoi capelli la polvere
e i crisantemi ossificati dal suo immobilismo
e pianse.
il giorno da allora non fu più lo stesso
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Che bella, un racconto poetico pieno d significato. Ciao Mirkierito

il 09/10/2022 alle 19:58

Grazie lucy

il 09/10/2022 alle 23:09

Scritto di profondi significati ,ogni tanto ti affacci con queste chicche non da poco Bravo.Un Saluto

il 10/10/2022 alle 14:55