PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/09/2022
Intorno ad una "conca"...

un poggiapiedi in legno, di forma rotonda con un buco al centro, fatto artigianalmente da mio padre... vedo la sua callosa  mano soffermarsi sui miei capell,  di cui ne  ricordo ancora con affetto la tenera carezza...

stavamo seduti insieme in cerchio, nel cui centro si metteva il braciere con  il carbone acceso, unica forma allora di riscaldamento...

ascoltavamo così mia nonna,  raccontarci  storie, fatti, favole, incorniciata dal suo colorato scialle, fatto da lei con i ferri, di cui ne conservo con amore uno e nel riprenderlo a volte, riesco ancora a sentire il suo odore, il suo profumo...

a quei tempi non c'era luce, corrente, tutto avveniva nel buio, illuminato dalla luce tremula di un lume...

ad accenderlo era mia madre, che  si occupava di tutto e com'era bella... quando da vicino le illuminava il  viso...

di quelle favole, storie,   io non ho più quasi memoria,  mentre stavamo lì ad ascoltare come piccoli uccellini dentro un nido in attesa del materno cibo...

come quella in cui una principessa avrebbe scelto come sposo chi sarebbe riuscito a trovare la soluzione ai suoi  indovinelli, di cui  ricordo purtroppo solo due, che dovevamo indovinare:

1) ho visto il molle bucare il duro.
(era l'acqua di un piccolo rigagnolo, che cadendo dall'alto su una roccia, sempre nello stesso punto e per lungo tempo, piano piano  nel livellarla, l'aveva scavata).

2) ho visto il morto portare seco il vivo.
(era  la carcassa di un asino trascinato dalla corrente del fiume, su cui era poggiato un cinguettante uccellino).

... quell'acqua che oggi riconosco un po' come la  Poesia che mentre  sgorga, scava...

... che diventa vita  quando a volte ci sentiamo trascinati dalla corrente, a volte quasi, a volte del tutto, inermi.
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Che belli questi ricordi.I miei nonni vivevano in un paesino del bellunese in una casa col vigneto che costeggiava il fiume Piave,negli anni 60 era come vivere in un altro pianeta.Quanta nostalgia.Un racconto più che una poesia,ma proprio bello.Saluti.

il 30/09/2022 alle 23:37

Vero, tanta nostalgia, grazie, ciao Thepen.

il 30/09/2022 alle 23:55

Ci sono sensazioni che resteranno sulla pelle per tutta la vita, che tornano ad affacciarsi quando più se ne sente il bisogno. Il raccoglimento, i gesti, la semplicità di un focolare. E poi la Poesia, filo che riprende e unisce il tutto affinché non si disperda mai.

il 01/10/2022 alle 12:17

È bello condividere questi ricordi con reciproca intensità, rinnovarne il ricordo, nel racconto, nella Poesia. Grazie Acquarius, ciao.

il 01/10/2022 alle 14:39

mi hai fatto rivivere gli anni lontani della mia fanciullezza...mi sono ritrovata addosso le stesse emozioni ed un'immensa malinconia mi ha portato il rimpianto per ciò che eravamo ed avevamo...bellissimo testo che ho letto e riletto...

il 01/10/2022 alle 17:54

... si Gabriela, intramontabili ricordi che ci accomunano, Ti ringrazio, un caro saluto.

il 01/10/2022 alle 18:30

Stupendi ricordi che hai condiviso con tutti noi, amica Lù! Congratulazioni

il 02/10/2022 alle 11:13

Vero Sir, grazie della Tua amicizia che ricambio.

il 02/10/2022 alle 11:45

Ero davvero piccolo, ma le atmosfere del braciere sono un ricordo indelebile… Grazie!

il 02/10/2022 alle 14:44

Anch'io ero davvero piccola, ma quelle atmosfere... mi hanno resa, ci hanno reso il cuore un pò più grande. Ciao Marlav

il 02/10/2022 alle 17:00