Foglie secche a turbinar nell'aria,
e il mulinare, non conosce tregua.
un formicaio che di febbre scotta ,
nel suo incessante vorticar,
questa fiumana umana.
da un lontano oblò dell'universo,
qualcuno sornione forse osserva...
quanta ingenuità, nella convinta
intelligenza, di questa misera umanità !