PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/09/2022
Rigiro i pollici fissando il soffitto.
Accendo la musica da un aggeggio infernale.
Poi la tv.
Tutto parla di rincari e tasse.
Un inverno con la tosse.
Scacco matto in due mosse.
La durezza della situazione non mi spaventa.
Dove c'è ventinove faremo trenta.
La Provvidenza mai stenta.
Cerchiamo i carnefici e puntiamo il dito,
noi per primi dovremmo capire dove abbiamo sbagliato.
Chi ci rappresenta pensa a se stesso ed alla sua famiglia.
E la nostra di famiglia cosa ha fatto?
Genitori, parenti, amici, quale era il loro ruolo?
Finchè si scialacquava erano in prima linea e poi?
Il carro davanti ai buoi!
Tutti rintanati nelle case.
Tutti a dire quanto vivo bene ed ora?
A chi dobbiamo rivolgerci per andare avanti?
Gesù, già Gesù!
Ma lo abbiamo scordato e confuso con l'agnello d'oro.
Apri il sacco delle noci, ma non ve ne saranno.
Apri il rubinetto dell'acqua, sgorgherà a rilento.
Questo ci siamo meritato e reagire è doveroso,
piangersi addosso non serve è ora di capirlo.
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Bella, ciao Alain

il 09/09/2022 alle 16:46

Grazie, Dani.

il 09/09/2022 alle 16:53

Grande, il mio amico Alain! Perfetta! Una serena serata!

il 09/09/2022 alle 18:25

Una serena serata anche a te Sir.

il 09/09/2022 alle 18:44