PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/09/2022
Saggiando
della mia comprensione
i limiti
mi chiedo
se ciò che sto vivendo
un incubo
possa essere
tanto sottile
il confine tra la veglia
e il sogno
appare

precise
categorie di pensiero
corroborate
dalla sedimentazione dell’esperienza
che
nel discernere
l’unica discriminante
dovrebbero
costituire
alla Conoscenza stessa
in realtà
si frappongono

perduto
al di là
di un angusto tunnel d’assoni
il lussureggiante
giardino dell’Eden
e l’Albero
da cui
tutto ebbe inizio

forse
un aggiornamento
dell’architettura
essenziale
del mio
processore psichico
l’unica
soluzione sensata
sarebbe

ma
a chi
indirizzare
la richiesta urgente
di supporto?

...........................................

necessitiamo di nuove categorie di pensiero, capaci di sfumare l’una nell’altra, senza intaccare il cuore stesso della nostra visione, del nostro sentire. Altrimenti come ubriachi al nostro stesso matrimonio, siamo destinati a seminare dolore e sconcerto, perdendo a poco a poco la nostra patina di luce, mentre senza meta e possibilità di uscita, ci aggiriamo negli incomprensibili labirinti strutturali del nostro cervello diviso. Due emisferi che in minima parte tra loro interagiscono, perché collegati solo da un sottile, impervio, "sentiero di montagna" battuto dal vento.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (6 voti)

Faccio mio il tuo smarrimento. Condivido e mi smarrisco anch'io. Hai reso benissimo lo "stupor vitae" che assale oggi l'Umanità.

il 07/09/2022 alle 20:12

Grazie Bruno, sicuramente non c'è un servizio assistenza a cui rivolgersi, ma mi auguro che il nostro smarrimento consapevole come quello di milioni e milioni di individui come noi, serva a bilanciare le nostre limitazioni strutturali. Un saluto.

il 07/09/2022 alle 20:43