PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/09/2022
Attimi che restano eterni,
sguardi che tornano alla mente.

nei ricordi più freschi
chiedi un perché.

la comprensione di un incontro d'anime
che appare sbiadita.

senti una morsa,
lo stomaco vede,
l'occhio parla immagini ambigue.

non sai pensare, sentire, agire.
il cuore pulsa ritmi disarmonici.

morfeo non sa consolare nelle sue braccia
le anime, orgoglio e delusione, in lotta tra loro.

la distrazione,
par calmare un duro vuoto,
un passo incerto.

necessità di aria,
notte fonda,
finestra aperta.

luna consolatrice,
confidente muta,
sorella e madre.

strade da percorrere senza certezze,
afferrando il coraggio di parlare parole mute,
con orecchie aperte al se interiore,
nel dubbio dell'ignoto.

ignoto di sé e dell'altro.

l'altro sarà lì.
accogliente,
calmo,
in attesa,
non giudicante,
pronto all'ascolto,
al perdono e al chiedere scusa.

ci si perdona,
vicendevolmente, donando una parte del se,
errori umani.

È il gioco del cuore.

di notte...
e anche di giorno.

la mia mano sarà lì.
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Triste e nostalgica, ma bella e affascinante! Brava Clelia, complimenti.

il 01/09/2022 alle 14:46