PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/08/2022
Fragili semi di parole
messaggeri
di recondite armonie
danzano leggeri
al limitare della mente cosciente

nel desolato recinto
della vita quotidiana
cercano dimora

immensa è la semina
incerto il raccolto

al volgere
della vita mortale
nell'inestricabile trama
di sterili consuetudini
passato al vaglio di oscuri meccanismi
il polverio d’oro
s'arresta

solo
il vento impetuoso della disperazione
aprirà allora
i varchi
alla primavera dell’Anima

ricolmo
di parole non dette
è il vibrante tessuto della Vita
lacerato
da innominabili emozioni
il tenero
cuore dell’Uomo

............................................

il potere della parola, corpo del Messaggio e strumento dell’evoluzione della nostra coscienza. Invece di attingere alle parole abusate che di bocca in bocca sono passate e il proprio potere creativo hanno perduto, dimorando nella dimensione "orizzontale" dell'esistenza, dovremmo aprirci a quel polverio d'oro, composto da semi di parole/pensieri/emozioni che dalla dimensione "verticale" come una semina aspetta solo di essere accolto. La lacerazione del nostro tenero "cuore", di questa infelice, inconsapevole abitudine, ne è la triste conseguenza.
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Jean-Jacques, mi dispiace aver dato l'impressione di voler spiegare la poesia, lungi da me pensare di avere a che fare con ......... E' una mia abitudine associare una nota razionale allo svolgimento poetico.

il 21/08/2022 alle 10:31

Se si aggiunge un pensiero in calce, la poesia non risulta compromessa. Per me è un gesto personale che fa conoscere qualcosa in più dell'autore.

il 21/08/2022 alle 11:33

siamo già alla repressione? jean jacques il "censore"!

il 21/08/2022 alle 13:03