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Pubblicata il 17/08/2022
Le poche persone si fecero il segno della croce prima di uscire dalla chiesa alla luce del sole. Rimasero abbagliate e si schermirono il viso con la mano alla fronte. Una signora aprì l'ombrellino nero ma vezzoso nel tulle sul bordo e si avviò dietro il feretro di legno scadente.
alcune donne seguirono le strade a raggiera della piazzetta e scomparvero risucchiate dall'ombra dei vicoli. Il parroco si accorse che i fedeli erano quasi scomparsi, tranne la signora in gramaglie che seguiva sui tacchi alti la povera salma. Dietro di lei due vecchine che, sgranando il rosario, tessevano le lodi della defunta. La signora in nero non credeva alle sue orecchie dai cui lobi pendevano orecchini di scadente bigiotteria. Percepiva offese e insulti rivolti alla defunta che in vita era stata conosciuta come Mariannettalasanta perché a lei si rivolgevano uomini celibi e sposati per ricevere la sua benedizione e assoluzione dopo aver fornicato di brutto con lei. La signora in gramaglie asciugò una debole lacrima, non potendo evitare tuttavia di prendere una storta coi suoi tacchi alti e di cadere sulle ginocchia. Le vecchine si fermarono e mostrarono di essere sdentate, mentre ridevano a crepapelle. Un riso liberatorio che stavano trattenendo da tempo...Sì, perché sapevano che quella donna era la nipote della Santa...una buonadonna
caritatevole come la zia...
nessuno l'aiutò a rialzarsi, ma alla fine si accorse dell'accaduto don Valerio che ebbe modo di vedere le pudenda della donna che implorava soccorso. Fece fatica a sorreggerla perché era ben formosa e con curve che neanche al Gran Premio di Monza ce n'erano di tal fatta...
la poveretta sanguinante e con le calze strappate cercava di ricomporsi la gonna a pieghe, non riuscendo del tutto a celare la sua bassa nudità agli avidi sguardi dei maschi accorsi alle grida . Il parroco allora iniziò a benedire le mani predone, tirando sberle e pedate. Una delle vecchine si accostò sfacciata a don Valerio e gli disse con una stridula vocetta che quella era la Nannona di Trastevere, una buonadonna da marciapiede.
alcuni ragazzini si misero a cantare uno stornello" Ma che ce fregaaa, ma che ce importaaa, uno la piglia l'altro la striglia...la madre, la nipote come la figliaaaa!
le vecchine ballavano e gli uomini applaudivano. Non era proprio un funerale!
allora fu così che il carro funebre proseguì verso il cimitero senza il parroco e gl'infedeli presenti.
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La commedia del vivere di oggi...quando i più puliti (forse) portano la rogna...lettura piacevole e assai meditativa.

il 17/08/2022 alle 13:55

Buongiorno, Gabriela. Sono soddisfatto del tuo giudizio e ti ringrazio. Ho voluto soffermarmi su uno spaccato di vita dove la vittima di turno continua ad essere oltraggiata da morta, anche se era in realtà una poco di buono. La cattiveria delle persone si veste di malvagio sarcasmo. Buona giornata.

il 18/08/2022 alle 13:43