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Pubblicata il 16/08/2022
resta arenato al largo, menestrello,
che non c’è mare per il tuo battello:
soltanto per amore di una femmina,
stanotte hai dato un calcio anche all’onore,
trascinato nel fango la tua musa..
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ricordi? questa notte eri tu
a reggere il timone della nave,
felice veleggiavi sotto vento,
sazio e ubriaco delle sue carezze.
**
ora ti svegli che hai toccato il fondo…
dov’è lei? Con le muse nel Parnaso?
come nube d’estate è evaporata,
ma sul palato è dolce il suo sapore…
**
lo so, tu la desideri,
come la prima volta tu deliri,
tu l’aspetti ogni notte, e ancora sogni
ore bagnate, lubriche carezze,
come sospeso tra la terra e il cielo,
quando il dì si fa sera, quando i demoni
ritornano a scaldare le lenzuola
e ogni preghiera muore
tra i banchi delle chiese.
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ore 9,28
martedì 16 agosto 2022
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Quando restano soltanto i ricordi a farti rivivere il passato e il desiderio di lei accende e brucia la voglia di lei....

il 17/08/2022 alle 10:24