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Pubblicata il 12/08/2022
Più forte
di ogni contrasto
il suo odore
diventò il mio
tra le braccia
stringevo il pudore
e puntualmente
finivamo a letto
facendo cigolare
il tempo
come i ricordi
sempre gli stessi
la mia mente
vagava
diventava un dirupo
tra un salto e un urlo
finivamo
dentro il buio
appesi alla gola
fammi godere
speravo
ma lei stringeva
stringeva
sempre più forte
la sensazione
di un essere piccolo piccolo
venuto da un altro mondo
annaspavo
in cerca di aiuto
tra tutte le stelle
del fottuto firmamento
nessuna
volse il suo luminoso sguardo
sopra la mia testa
per una carezza
un bacio
poi
tutto smise di girare
per scivolare
come un macigno
sopra il nostro respiro
non era che l'inizio
di un'altra confusione.
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