L'angoscia non mi nutre,...
forse gli occhi intenti al sogno
saranno liete stasi,
piego gli sguardi
alle lusinghe d'una danza,
ad un'esile riga di cielo
ad un'impensabile tempesta
su un tappeto di vento.
ma l'angoscia è un sole
bieco sulle rive ai bordi delle stelle.p
seguo il cammino delle vene
le dolci acque sotto i vaghi color di luna
le seminate parole germogliate
su di un timido foglio ,
volo sopra i ponti di un passato soffermo
sopra la binaria nostalgia
sulla meticolosa inesattezza
di un paesaggio alpino,
lungo la deriva degli specchi
perché sono stiva di nave
a sottovento.
sarò cocci di luna d'argento
gettati sull'arpa della notte,
un'amuleto per ogni
altro amore, ed amore ancora,
tra le nuche sudate d'un pensiero.
diventerò il figlio, il padre
la loro somma le loro anime
devastami o mio cuore
come la sera assedia le tempie,
come la primavera indora
l'orizzonte, l'oro dell'anima
ed il suo labile guscio
cerco la sede del destino,
il verbo diventare poesia
l'odore trasparente delle scelte.
sarò angoscia divenire addio,
per poi riprendere la strada
del ritorno.
tony /Claus.
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