Quando si appassisce un'idea il cuore rabbuia ... E non ci sono cure per quella pastosa melanconia che inaridisce la bocca ed i pensieri ...
tutto diventa indistinto e resta un vuoto da colmare ...
i giorni bui passano lenti alla disperata ricerca di un raggio di sole ...
e ti ritrovi alla luce di un lampione a contare i sampietrini che intercorrono da un marciapiede all'altro ...
distanza abissale fra te e te stesso ...
una ragazza di vita ti chiede da accendere e mette in mostra la mercanzia ...
un gesto di abitudine sapiente ma talmente studiato da essere quasi ridicolo ...
le prendo la sigaretta dalle labbra e la fumo ... La sua mano nella mia unisce due solitudini ... Entro in un bar e prendiamo un caffè ...
ha la fretta del mestiere ...
chiudere presto il contratto e ...
passare oltre ...
la prenoto per tutta la notte ...
chiudiamo il pagamento e mano nella mano la porto a passeggiare lungo la riva ...
"Quando finisce la notte per te? " ...
"Quando lo dici tu! " ...
la guardo curioso ...
le sfilo via i vestiti e faccio uguale ...
mano nella mano entriamo in acqua ...
la luna si staglia altezzosa in cielo e illumina un abbraccio prima rigido ...
poi, pian pian, caloroso ...
lungo ...
sospirato ...
non le do modo di iniziare giochi erotici ...
La rendo prigioniera di un abbraccio lungo ... Caldo ...
infinito ...
restiamo così un tempo lunghissimo ...
I muscoli si rilassano piano ...
l'abbandono è totale ...
usciamo dall'acqua mano nella mano ...
la rivesto piano ...
gli abiti fanno fatica a scivolare sul corpo bagnato ...
e lei mi guarda con occhi liquidi ...
un interrogativo corruga la fronte ...
ma ...
tace ...
tace di un silenzio d'attesa ...
Le Poggio un bacio leggero sulle labbra e le carezzo piano il viso ...
chissà da quando ...
rimaniamo a lungo l'uno difronte all'altro ...
non cerchiamo parole ma sensazioni ...
passo il viso nell'incavo del collo e sento l'odore impercettibile lasciato dal profumo di pochi euro che si è spruzzata addosso prima di uscire ... Andiamo in macchina ...
il freddo ci coglie improvviso ...
andiamo a casa...
appena entrati buttiamo via gli abiti bagnati e ci infiliamo sotto la doccia ...
ci insaponiamo reciprocamente con dolcezza senza alcuna sensualità ...
il caldo abbraccio dell'acqua scioglie il freddo ... Ci asciughiamo a vicenda e ci accomodiamo sul divano ...
la sua testa poggiata sulle mie gambe ed io ad accarezzarle i capelli arruffati ...
piano ... Piano ... Piano ...
il tempo sembra essere inchiodato al muro ... Appeso come un quadro ...
passa ...
lento ...
ma passa ...
il suo corpo si raggomitola e rilassa in un sonno leggero ...
solo ora mi rendo conto che è bellissima ... Seguo con il dito la linea del viso e disegno un volto disteso nella quiete del sonno . ..